Il 19 e 20 Aprile a Patti l’Assemblea Nazionale di “Sos Impresa – Rete per la Legalità”

La provincia di Messina centro del movimento antiracket italiano con l’Assemblea Nazionale delle Associazioni di “Sos Impresa – Rete per la Legalità”, che si ritroveranno a Patti per due giorni di incontri il 19 e 20 aprile. 

   Un primo momento di particolare rilevanza è in programma per la mattina di venerdì 19 aprile, a partire dalle ore 10, con l’iniziativa di solidarietà presso l’azienda “Gruppo Mammana” di Castel di Lucio, che proprio di recente ha subito un atto intimidatorio con l’incendio di un mezzo all’interno di un cantiere. Nel pomeriggio di venerdì, quindi, alle ore 18 presso l’Hotel “La Playa” di Patti, si terrà l’assemblea nazionale che vedrà coinvolti i rappresentanti delle varie associazioni.

   Nella mattinata di sabato 20 aprile, l’appuntamento clou con il convegno in programma presso la sala comunale di Piazza Mario Sciacca a Patti. Sarà un’importante occasione di dialogo e confronto alla presenza di alti rappresentanti delle Istituzioni. L’incontro, moderato dal giornalista Giuseppe Romeo, sarà aperto dal sindaco di Patti Gianluca Bonsignore, quindi gli interventi di Angelo Vittorio Cavallo, Procuratore della Repubblica di Patti, Mario Samperi, Presidente del Tribunale di Patti e Sua Eccellenza il Prefetto di Messina, Cosima Di Stani. A seguire le relazioni di Giuseppe Scandurra e Luigi Cuomo, rispettivamente Vice Presidente e Presidente nazionale di “Sos Impresa – Rete per la Legalità”, quindi interverranno Vito Di Giorgio, Procuratore aggiunto della DDA di Messina, il Generale di Corpo D’Armata Giovanni Truglio, Comandante Interregionale dei Carabinieri “Culqualber” ed il Procuratore Capo della Repubblica di Messina, Antonio D’Amato. 
   Le conclusioni saranno affidate a S.E. Prefetto Maria Grazia Nicolò, Commissario Straordinario del Governo per il Coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura.   

 «E’ motivo di particolare orgoglio e soddisfazione ospitare un appuntamento di così grande rilevanza, impreziosito dalla partecipazione di autorità e alti rappresentanti delle Istituzioni – commenta il vice presidente nazionale Giuseppe Scandurra -. Non è un caso che l’Assemblea nazionale si svolga in Sicilia ed in particolare sul territorio messinese, che si è contraddistinto per la mole di attività svolta con un importante numero di denunce da parte degli imprenditori, che abbiamo accompagnato passo dopo passo. Molto significativo dunque per noi l’incontro presso l’azienda Mammana, storicamente in prima linea contro il racket ed a cui siamo da sempre vicini, per ribadire la nostra presenza concreta. L’assemblea delle associazioni ed il convegno di Patti saranno quindi occasioni di straordinaria importanza per confrontarsi su quanto fatto finora, sull’attualità del movimento antiracket e sulle prospettive d’impegno concreto per il futuro nella lotta per l’affermazione dei valori di legalità e giustizia sul territorio».

Giornate dell’antiracket, venerdì 9 a Milazzo e sabato 10 luglio a Belpasso, con il Prefetto Giovanna Cagliostro

Due appuntamenti di grande valenza nell’ottica dell’impegno antiracket e antiusura sul territorio siciliano, sono in programma per venerdì 9 e sabato 10 luglio rispettivamente a Milazzo e Belpasso, con la presenza di importanti e autorevoli rappresentanti del mondo istituzionale, della magistratura e delle forze dell’ordine. Presente il Prefetto Giovanna Cagliostro, Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura.

Il primo evento si terrà a partire dalla 18:30 di venerdì 9 luglio al Porto di Milazzo, ospitato sulla motonave “Rete per la Legalità” di Francesco Salomone, l’imprenditore milazzese che nel 2014 subì l’incendio della propria imbarcazione e denunciò i suoi estortori. Al forum dal titolo “Il tutoraggio delle vittime di racket e usura, nuovi strumenti di aiuto e di aumento delle denunce”, saranno presenti per i saluti istituzionali il Prefetto di Messina, Cosima Di Stani, il sindaco Giuseppe Midili, il presidente dell’associazione antiracket di Milazzo, Francesco Arcadi e Giuseppe Foti, presidente del coordinamento regionale “Rete per la legalità Sicilia”. Tra gli interventi quelli di Luigi Cuomo, presidente nazionale “Sos impresa – Rete per la legalità”, Lino Busà, direttore centro studi “Te.Mi. per la Legalità”, Fausto Amato, responsabile dell’ufficio legale di Sos Impresa e di Francesco Salomone. Concluderanno i lavori, moderati da Giuseppe Scandurra, vice presidente vicario nazionale di “Sos Impresa – Rete per la Legalità”, Emanuele Crescenti, Procuratore della Repubblica di Barcellona, Maurizio De Lucia, Procuratore Distrettuale Antimafia di Messina e il Prefetto Giovanna Cagliostro.

Il secondo appuntamento è previsto per la mattina di sabato 10 luglio a Belpasso, dalle ore 10:30, presso l’azienda dolciaria della famiglia Condorelli. All’imprenditore Giuseppe Condorelli anch’egli protagonista di una coraggiosa denuncia contro il racket delle estorsioni, verrà conferita la targa di socio onorario di “Sos impresa – Rete per la legalità”. Riconoscimento di socio onorario che nel passato era già stato assegnato anche al giornalista Paolo Borrometi ed all’ex Presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci.
   All’incontro presso l’azienda catanese, insieme al Prefetto Cagliostro, ci saranno altre importanti presenze tra cui, il Generale Rosario Castello, Comandante della Legione Carabinieri Sicilia e del Prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi. Parteciperanno quindi Luigi Cuomo, Giuseppe Scandurra e Lino Busà e Rosario Colombrita, presidente dell’associazione antiracket di Sant’Agata Li Battiati.

“Saranno due giornate molto significative, non solo per l’alto valore delle personalità presenti, ma anche per le location scelte appositamente, per ribadire il concetto di vicinanza del movimento antiracket e soprattutto dello Stato nei confronti di quegli imprenditori che hanno avuto la forza di denunciare”, commenta il vice presidente nazionale di “Sos Impresa – Rete per la Legalità”, Giuseppe Scandurra.

“Sia Francesco Salomone, che grazie al supporto concreto dello Stato ha potuto far ripartire la propria attività, sia Giuseppe Condorelli, sono due esempi di persone che non si sono lasciate piegare dalle intimidazioni della criminalità ma hanno mantenuto la schiena dritta. A loro e a tutti gli altri imprenditori onesti e coraggiosi – conclude Scandurra –  il movimento antiracket e antiusura sarà sempre a fianco”.