Santo Stefano di Camastra, firmato il “Patto antiracket” con l’impresa Mammana. Al fianco delle imprese sane del territorio

Un momento simbolico ma di grande significato stamani presso il cantiere dell’impresa “Fratelli Mammana srl” di Castel di Lucio, impegnata nelle opere appaltate dal comune di Santo Stefano di Camastra per il 2° lotto di interconnessione della strada statale 113 con la viabilità portuale, nel tratto tra via Capuana e via Marina. Un appalto per un importo complessivo di poco superiore ai 2 milioni di euro. 

Tra l’impresa e l’associazione “Sos Impresa – Rete per la legalità”, rappresentata dal vice presidente nazionale Giuseppe Scandurra, è stato sottoscritto un nuovo “Patto Antiracket”, che si aggiunge a quelli già adottati con la stessa ditta in altri cantieri in varie parti della Sicilia. Un protocollo che ribadisce la stretta sinergia tra l’impresa, le istituzioni, le forze dell’ordine ed “Sos Impresa – Rete per la legalità”, a garanzia della corretta e serena esecuzione delle opere, nell’osservanza dei principi di legalità a tutela delle imprese, dei lavoratori e del territorio tutto.

 

Presenti, insieme a Michelangelo Mammana con i figli Antonio e Giuseppe, titolari dell’impresa, il Capitano Adolfo Donatiello, Comandante della Compagnia Carabinieri di Santo Stefano di Camastra, il Vice Questore Aggiunto Carmelo Alioto, in atto dirigente dei Commissariati di Polizia di Capo d’Orlando e Sant’Agata Di Militello, il Tenente di Vascello Luca Guadagno, Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Agata Di Militello e la Polizia locale stefanese. Sono intervenuti il vice sindaco di Santo Stefano di Camastra Fausto Pellegrino, in rappresentanza dell’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Re, con il responsabile dell’area tecnica arch. Francesco La Monica, il sindaco di Castel di Lucio Giuseppe Nobile, ed il coordinatore regionale di “Sos Impresa – Rete per la legalità” Giuseppe Foti.

“Lanciamo un messaggio di apertura alle tante ditte del territorio a sottoscrivere il patto antiracket, che prevede un preciso protocollo da osservare e rispettare e la garanzia di forze dell’ordine ed istituzioni – dichiara Giuseppe Scandurra -. L’impresa Mammana da tempo c’è, convinta che la propria coraggiosa scelta sia stata quella giusta, ma è chiaro che l’importante è che tutti gli imprenditori capiscano che denunciare e collaborare con lo Stato sia la decisione vincente”.

“Questa è la strada maestra che ogni imprenditore dovrebbe percorrere perché avere al proprio fianco lo Stato ed il movimento antiracket come c’è l’ho avuti io significa poter lavorare tranquilli”, dichiara Michelangelo Mammana. “E’ un percorso nel quale bisogna crederci ed avere fiducia nello Stato ed in sé stessi”.

“Scrusciu”, a Patti la rassegna di incontri d’autore. SOS Impresa – Rete per la legalità tra i partner dell’organizzazione

L’ACIAP “Libero Grassi”, Associazione Commercianti Imprenditori Antiracket Patti, unitamente al Centro Studi Antimafia “P. Borsellino” di Patti, con la collaborazione di “S.O.S. impresa – Rete per la legalità – Associazioni e Fondazioni contro il racket e l’usura” presenta l’evento “Scrusciu”, una rassegna di “incontri d’autore” che si terranno nei mesi di agosto, settembre, ottobre e novembre p.v.

I promotori e referenti dell’iniziativa sono Marco Conti Gallenti, e Francesco Scalia.

L’evento è organizzato con il patrocinio del Comune di Patti, in collaborazione con l’Assessorato alla cultura.

Gli eventi, inoltre, saranno organizzati in collaborazione con la libreria “Capitolo 18” di Teodoro Cafarelli.

Gli incontri, quest’anno, avranno come tema principale quello della legalità e della giustizia.

L’idea, tuttavia, è quella di creare un evento che possa divenire un appuntamento costante negli anni a venire.

L’obiettivo che l’Associazione si prefigge è quello di commemorare il trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio, nonché di celebrare i trent’anni della nascita del movimento antiracket, coinvolgendo gli studenti delle scuole pattesi, i professionisti e la cittadinanza intera, al fine di promuovere i valori della legalità e della lotta contro le mafie.

L’iniziativa prenderà il via giorno 8 agosto con la presentazione del libro “Al di sopra della legge” di Sebastiano Ardita, consigliere del CSM, che dialogherà con Nuccio Anselmo, vice capo cronista della “Gazzetta del Sud”. Oltre agli organizzatori, saranno presenti Gianluca Bonsignore, sindaco della Città di Patti, Salvatore Sidoti, assessore alla cultura del Comune di Patti, Pippo Scandurra, vice presidente nazionale vicario di S.O.S. Impresa – Rete per la legalità.

Gli altri eventi vedranno la partecipazione dell’Avv. Umberto Ambrosoli, presidente della fondazione Banca Popolare di Milano, del dott. Franco La Torre, figlio di Pio, politico e sindacalista ucciso da Cosa Nostra, del dott. Gaetano Ruta, Procuratore europeo delegato a occuparsi di perseguire i reati che ledono gli interessi finanziari dell’Unione, nonché dei giornalisti Nuccio Anselmo, vice capo cronista della “Gazzetta del Sud”, Paolo Borrometi, vice direttore “AGI”, Silvio Buzzanca, giornalista della “Repubblica”, Tindara Caccetta, componente redazione Rai 3, Antonio Calabrò, già vicedirettore del “Sole 24 Ore”, Salvatore Cusimano, già direttore della sede siciliana della RAI, Giulio Francese, figlio di Mario, giornalista ucciso da Cosa Nostra, consigliere nazionale Ordine Giornalisti e Gaetano Pecoraro, inviato della trasmissione televisiva “Le Iene”.

La rassegna, ancora, verrà arricchita da un evento specialistico, dedicato agli operatori del diritto, che consisterà in un dialogo tra il dott. Mario Samperi, Presidente del Tribunale di Patti, e il prof. Alessio Lo Giudice, ordinario di filosofia del diritto presso l’Università degli Studi di Messina sul tema del “Giudizio”.