“Pietro Sanua. Un sindacalista onesto e coraggioso”. Il libro di Mattia Maestri.

E’ stato presentato nei giorni scorsi il libro di Mattia Maestri, “Pietro Sanua. Un sindacalista onesto e coraggioso”, dedicato alla memoria di Pietro Sanua, sindacalista degli ambulanti, ucciso il 4 febbraio del 1995, da due colpi di lupara a Corsico, hinterland di Milano. Un delitto mafioso per punire il sindacalista che non si è piegato alla criminalità organizzata. Alla presentazione è intervenuta in collegamento web anche il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.

Il libro è il risultato di un’accurata ricerca, promossa e finanziata da Sos Impresa, grazie al contributo della Regione Campania, condotta da Mattia Maestri, ricercatore dell’Osservatorio per lo Studio della Criminalità Organizzata dell’Università degli Studi di Milano, diretto dal professor Nando Dalla Chiesa, con la collaborazione della prof.ssa Eleonora Montani, dell’Università Bocconi.

All’evento, moderato da Luigi Cuomo, presidente di Sos Impresa, sono intervenuti anche Giovanna Cagliostro, commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura; Nando Dalla Chiesa, presidente Osservatorio sulla criminalità organizzata; Sabino Altobello, sindaco di Lavello (PZ); Eleonora Montani, Università Bocconi; Mattia Maestri, autore; Lorenzo Sanua, figlio di Pietro Sanua; Alessandra Dolci, procuratore antimafia di Milano.

Scandurra: “Denuncia Condorelli, esempio per tutti gli imprenditori onesti”.

“Giuseppe Condorelli, insieme alla sua famiglia, con la sua determinazione ed onestà rappresenta un esempio fondamentale per tutti gli imprenditori onesti, non solo siciliani; per il modo in cui ha risposto alle richieste estorsive delle organizzazioni mafiose che mirano a distruggere l’economia sana del nostro paese”.  Lo afferma il vice presidente nazionale di “Sos Impresa – Rete per la Legalità”, Giuseppe Scandurra, che nei giorni scorsi ha indirizzato al Cav. Condorelli una propria lettera per esprimere vicinanza e solidarietà dopo la denuncia presentata nei confronti degli estorsori.

“Il titolare dell’azienda Condorelli, con serenità e convinzione, sostiene che denunciare conviene – prosegue Scandurra –. Noi siamo sappiamo che ciò è vero. Centinaia di imprenditori che negli anni hanno fatto la stessa scelta, confermano la verità di quest’affermazione. Oggi, è possibile scegliere di pagare oppure di difendere la propria azienda e con essa la propria famiglia e il proprio territorio. Chi denuncia, oggi, non è più solo, chi decide di farlo può denunciare in sicurezza, soprattutto grazie allo straordinario impegno e professionalità delle forze dell’ordine e della magistratura che, su questi temi, garantiscono una efficienza ed un’efficacia straordinaria. Coloro che hanno fatto la scelta di denunciare – conclude Scandurra – hanno potuto contare su una rete di solidarietà garantita da numerose associazioni antiracket che, oggi, rappresentano un supporto valido ed efficace contro la solitudine, la paura e le incertezze delle vittime del racket”.

Vittima di racket o usura? Ecco come aderire al “Programma di Adozione Sociale”.

Il nostro team di professionisti, con un’ampia esperienza nel settore dell’antiracket e dell’antiusura, sarà a completa disposizione e assisterà l’imprenditore in tutti i momenti del percorso, sostenendolo dalla fase della denuncia a quella dell’attività giudizia-ria, sia in tutte le iniziative necessarie per superare le difficoltà economiche e di qualunque altra natura.

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