Arresto di Messina Denaro, spinta di fiducia per tutti quelli che si battono contro la criminalità

L’associazione nazionale SOS IMPRESA RETE PER LA LEGALITÀ APS esprime grande soddisfazione per l’arresto del ricercato numero uno della mafia, Matteo Messina Denaro avvenuto questa mattina da parte dei Carabinieri del ROS comandati dal generale Pasquale Angelosanto. L’operazione è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido.

“Ai vertici della Procura di Palermo e dei Carabinieri del ROS esprimiamo un grande ringraziamento per non aver mai cessato di dare la caccia alla primula rossa della mafia la cui latitanza è durata troppo tempo, ha dichiarato Luigi Cuomo presidente nazionale dell’associazione. Insieme a noi plaudono le tante vittime innocenti di questo sanguinario criminale avvolto da anni in una coltre di mistero e di invincibilità che oggi è stata abbattuta e vinta.”

Anche il vicepresidente vicario di SOS IMPRESA Rpl Pippo Scandurra ha espresso un forte plauso al Generale dei carabinieri Rosario Castello comandante della legione Sicilia e alla Procura di Palermo per l’importantissima operazione condotta questa mattina: “Eravamo certi che l’Arma dei Carabinieri coordinati e diretti dalla Procura di Palermo sarebbe arrivata a mettere fine alla lunga latitanza dell’ultra ricercato capo della mafia siciliana. L’impegno delle istituzioni nella lotta alle mafie e i successi come quelli di questa mattina rincuorano e rafforzano la fiducia di quanti quotidianamente si battono contro il racket e l’usura denunciando i loro aguzzini.”

Trentennale di Sos Impresa, appuntamento il 21 ottobre a Roma

SOS Impresa- Rete per la Legalità Aps è l’associazione antiracket e antiusura nata a Palermo all’indomani dell’omicidio dell’imprenditore Libero Grassi avvenuto nell’Agosto del 1991 grazie ad un gruppo di commercianti coraggiosi che decisero di unirsi per difendersi dal racket delle estorsioni. L’atto costitutivo dell’associazione, che rapidamente da Palermo assunse una identità nazionale, è stato siglato a Roma nel maggio del 1992. L’associazione, pertanto, quest’anno celebra ufficialmente 30 anni di attività.

In 30 anni di storia SOS Impresa ha accompagnato imprenditori, commercianti ed artigiani alla denuncia di estortori ed usurai, ha assistito ed assiste, con principi di gratuità e solidarietà, le vittime nelle aule dei tribunali costituendosi tra l’altro Parte Civile nei processi, promuove, inoltre, diverse iniziative di studio, di promozione e di educazione “all’uso responsabile del denaro, prevalentemente nelle scuole medie inferiori e superiori.

La nostra associazione è riconosciuta dal Ministero dell’Interno, i suoi rappresentanti fanno parte del Comitato di Solidarietà per le vittime di estorsione e usura, detiene relazioni con le forze dell’ordine ai massimi livelli e con le Autorità giudiziarie nelle diverse Procure, è iscritta presso lo speciale albo della Prefettura di Roma e al RUNTS.

In occasione di questo trentennale abbiamo deciso di celebrare questa importante tappa con un evento nazionale che sia al tempo stesso una riflessione aggiornata sui fenomeni criminali legali all’infiltrazione criminale nell’economia e alla libertà d’impresa nel nostro Paese e sulle nuove strategie necessarie per adeguare l’impegno antiracket e antiusura del movimento sia in termini di analisi che di prevenzione e contrasto.

In questa occasione vogliamo anche offrire un riconoscimento agli uomini e alle donne che hanno contribuito a far nascere e crescere l’associazione in questi 30 anni, nonché alle personalità del mondo delle Istituzioni che con il loro operato e la loro vicinanza hanno contribuito alla crescita di tutto il movimento antiracket.

L’incontro si terrà venerdì 21 ottobre a Roma, al Teatro Rossini, in via Santa Chiara 14, con inizio alle ore 10. L’Evento sarà preceduto da un Tour che abbiamo chiamato “Strada Facendo. Il cammino della Legalità” che si avvale del Patrocinio della Regione Lazio, dal 17 al 21 ottobre, toccherà tutte le province del Lazio con una serie di incontri nelle università, nelle scuole, nelle associazioni professionali. Collegato al Tour è previsto il Premio “Giovani Reporter per la Legalità” rivolto agli studenti delle scuole medie superiori.

Concluderà i lavori il Commissario di Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura Prefetto Maria Grazia Nicolò.

“Rete per la legalità – Sicilia”, il riesino Eugenio Di Francesco eletto vice coordinatore vicario regionale

Si è svolta sabato 20 l’assemblea regionale delle associazioni Antiracket e anti usura di “Rete per la legalità” Sicilia alla presenza di tutti i responsabili delle varie associazioni nel territorio siciliano, una rete che cresce sempre di più con nuove associazioni e nuove adesioni. Nel corso dell’incontro all’unanimità, alla presenza del Vice Presidente Nazionale Giuseppe Scandurra, è stato eletto vice coordinatore vicario regionale Eugenio Di Francesco. 

“La nomina di Di Francesco è Il segno di rinnovamento all’interno di Rete per la legalità – dichiara Giuseppe Scandurra -.  Un giovane che da anni si impegna sul territorio accompagnando numerose vittime alla denuncia soprattutto nella provincia agrigentina. Proprio i giovani – continua Scandurra – debbono essere la nuova forza e il nuovo stimolo per continuare a scuotere le coscienze e favorire la denuncia contro i fenomeni dell’usura e del racket”. 

Nel corso dell’assemblea sono quindi entrati a far parte del coordinamento regionale Renata Accardi, Caterina Galati Rando e Marco Conti Gallenti, oltre all’imprenditore di Canicattì Daniele Diego. 

Il coordinamento regionale di Rete per la Legalità Sicilia è dunque composto da Giuseppe Foti, coordinatore regionale, coordinatore vicario Eugenio Di Francesco, quindi Fausto Amato, Mauro Magnano, Matteo Pezzino, Salvatore Cernigliano, Giuseppe Scandurra e Antonino Tilotta.

Nel suo primo intervento dopo l’elezione, Eugenio Di Francesco ha sottolineato quindi l’importanza e il ruolo delle associazioni Antiracket e Antiusura nel territorio. 
“È fondamentale – afferma Di Francesco – che ognuno diventi protagonista attivo nella vita quotidiana, contribuendo ad accrescere dialogo e confronto con le parti sane del territorio. In un momento di crisi, dettata dalla pandemia e non solo, la mafia continua purtroppo ad essere ostacolo per la crescita economica di imprenditori che molto spesso per paura cadono nelle braccia sbagliate della criminalità organizzata. Oggi più che mai dobbiamo dunque essere sentinelle nei nostri territori, collaboratori credibili con forze dell’ordine, persone che debbono tendere la mano a chi oggi è vittima di un sistema mafioso criminale. La forza di un’associazione – conclude Di Francesco – si misura nel trasmettere che lo Stato c’è ed è pronto ad aiutare chi è oppresso dai condizionamenti malavitosi. Che denunciare conviene, che chi decide di stare dalla parte dello stato è scegliere la strada di libertà e legalità.

Arresti per estorsione a Montalbano Elicona, Scandurra: “Grazie a Carabinieri e Magistratura. Ancora una volta fondamentali le denunce delle vittime”.

“Gli arresti per estorsione eseguiti all’alba di oggi dai Carabinieri nei confronti di soggetti ritenuti responsabili di aver posto in essere reiterate minacce di morte ed aggressioni in danno di alcuni proprietari di terreni di Montalbano Elicona, è un ennesimo importante segnale della presenza costante dello Stato sul territorio messinese e nebroideo”, commenta il vice presidente nazionale di “Sos Impresa – Rete per la Legalità”, Giuseppe Scandurra.

“Il nostro ringraziamento va alle Forze dell’Ordine, nello specifico ai Militari dell’Arma dei Carabinieri, ed agli organi giudiziari di Barcellona Pozzo di Gotto. Ancora una volta – conclude Scandurra – si ribadisce il valore fondamentale delle denunce delle vittime. Sos Impresa – Rete per la legalità, attraverso il proprio coordinamento regionale, sarà come sempre al fianco di queste vittime così come di tutti coloro i quali con la denuncia hanno contribuito nel passato e contribuiscono ogni giorno in maniera decisiva affinché si ponga fine a intimidazioni e vessazioni ai danni di persone e lavoratori onesti”.

Operazione Predator, la solidarietà di Rete per la legalità ai vivaisti di Mazzarrà

Il vice presidente nazionale Pippo Scandurra ed il coordinamento regionale di “Sos Impresa – Rete per la Legalità Sicilia” esprimono solidarietà ai vivaisti del comprensorio di Mazzarrà Sant’Andrea, ai cui danni sono emerse vessazioni e ripetuti furti perpetrati dal gruppo sgominato stamani con l’operazione “Predator”, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Barcellona e coordinati dalla locale Procura della Repubblica.

“Anche in questo caso – dichiara Pippo Scandurra – è stato decisivo il coraggio degli imprenditori che, stanchi dei furti all’interno delle proprie aziende, hanno avuto la forza di denunciare, trovando la pronta risposta delle forze dell’ordine e della magistratura, cui vanno i ringraziamenti per l’azione tempestiva ed efficace. Rete per la legalità Sicilia, esprimendo dunque vicinanza agli imprenditori, ribadisce la propria presenza a loro fianco”.